"Per me, Audition non è un horror. O almeno, non c’è un mostro, non è soprannaturale. È la storia di una ragazza che prova solamente delle emozioni leggermente strane, quindi non è impossibile capirla. Vuole solo che la persona che ama stia al suo fianco. Non commette un grosso crimine, si limita a tagliare il piede del tizio. Ma quando lessi il romanzo, rimasi davvero spaventato. Sentii che era così realistico … Tra i due personaggi non c’è conflitto. Si incontrano brevemente al provino, ma incidenti così piccoli possono cambiare completamente la vita di una persona.
Ho accentuato un po’ di più l’aspetto orrorifico. Nei film del terrore, pensiamo che l’elemento horror sia una cosa speciale che non esiste nella vita reale ed è per questo che possiamo godercela. Ma ci sono anche cose terrificanti nella vita e sono tutte opera degli esseri umani. Ciascuno ha quelle cose dentro di sé. Quindi, filmando degli esseri umani, diventa in modo naturale un film dell’orrore. In Audition, se l’attrice protagonista non fosse stata Eihi Shiina [interprete dell’algda Asami Yamazaki] il film sarebbe stato molto diverso. Sorride quando taglia il piede, e di conseguenza quel momento diventa puro orrore. Se un’altra attrice lo avesse fatto molto seriamente e brutalmente, allora non sarebbe diventato orrore." . (Takahi Miike).
Claudio Suriani Filmmaker
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