Elenco blog personale

sabato 21 gennaio 2023

NON APTITE QUELLA PORTA (2022) DI DAVID BLUE GARCIA - Come distruggere un mito

 

Quando una multinazionale dell’intrattenimento cerca di cavalcare una saga che ha dettato le regole estetiche per gran parte del cinema horror degli ultimi anni nasce una pellicola adatta esclusivamente a un gruppo di ragazzini intenti ad ingozzarsi di popcorn: credo che non esista presentazione migliore per quest’ultimo capitolo di Non aprite quella porta

 

Per comprendere l’intera operazione è necessario partire dal fatto che è un film di una piattaforma. Questo significa che il ruolo del regista è subordinato ad una spettacolarizzazione del tutto priva di quel fascino perverso che anima l’opera di Tobe Hooper. Questo aspetto separa la figura del regista da quella dell’autore: il primo ha un mero scopo esecutivo mentre il secondo esprime un'estetica riconoscibile in ogni sua opera. L’ultimo capitolo della saga di NAQP è l’esempio perfetto di come ogni produzione delle piattaforme digitali (con rarissime eccezioni come Roma di Alfonso Quaron) abbia un effetto diretto sulla natura stessa dell’opera a causa delle logiche di mercato (in Italia si pensi a RAI CINEMA e alla standardizzazione delle sue produzioni). L’opera di Tobe Hooper aveva invece una forte marca autoriale come La notte dei morti viventi di George Romero, Draucla di Tod Browning o il nostro La maschera del demonio di Mario Bava, opere che riuscivano ad andare oltre la logica di genere costruendo sottotesti e chiavi di lettura diverse senza distaccarsi dal contesto storico/sociale in cui erano usciti. Il cinema horror se viene privato di un'autorialità marcata e riconoscibile cade in cliché estetico/narrativi spesso di cattivo gusto, questo film ne è saturo non solo per scelte registiche grossolane (come il massacro nel disco bus in diretta streaming) ma anche per buchi narrativi e personaggi stereotipati al limite del ridicolo (come personaggi tranciati dalla motosega e subito dopo ancora vivi oppure l’uomo duro di buon cuore che spavaldo corre a salvare la protagonista... telenovela messicana di quart’ordine). Nonostante tali difetti strutturali ritengo che l’aspetto peggiore sia la totale mancanza di una critica politico/sociale.

Nel 1974 gli Stati Uniti affrontarono una profondissima crisi sociopolitica dovuta allo scandalo Watergate e alla guerra in Vietnam con la relativa contestazione giovanile dopo che pochi anni prima era emerso l’orrore per le vicende di Ed Gien che portò con sé una profondissima crisi del concetto stesso di famiglia e di sogno americano. In tale contesto storico il terrore viscerale dell’opera di Hooper era legato a doppia mandata alla distruzione di quell’universo rassicurante tipico della cultura di massa americana ormai collassata grazie a un'opera di rara brutalità capace di prendere in carico gli orrori che il popolo americano voleva rimanessero nascosti. Di contro, l’universo delle piattaforme digitali è quello della pizza e birra sul divano, dell’illusione di avere la conoscenza a portata di mano (come la pornografia online) privandoci allo stesso tempo dell’esperienza della sala e in generale del rapporto con la propria comunità (si pensi agli effetti psichici del fenomeno Binge watching). 

 

Netflix, attraverso questa operazione cerca subdolamente di accontentare chi vuole esclusivamente litri di sangue senza alcuna contestualizzazione né narrativa né storico/sociale...la fotografia è talmente patinata da essere adatta alle pubblicità dei pannolini o del cibo per gatti lontana anni luce dai colori caldi saturi di polvere e sudore che riuscivano a immergere lo spettatore nella violenza animalesca di Leatherface senza possibilità di fuga. In questa mediocrità corrosiva ciò che tuttavia mi rassicura è il fatto che i capolavori non verranno mai intaccati da tale immondizia...le opere dei maestri vivranno per sempre.

Se l'articolo ti è piaciuto iscriviti al nostro blog e seguici su Facebook e Instagram

 
Claudio Suriani Filmmaker

ISCRIVITI AL NOSTRO BLOG (CLICCA SU SEGUI) - Resterete aggiornati sulle prossime pubblicazioni.

I NOSTRI ARTICOLI

SERIE TV: SENSE8 (THE WACHOWSKYS) - L' arcipelago

  #sense8 #netflix #arcipelago #lanawachowski #Lillywachowski #disco #sense8finale #serietv #tvseries #sérienetflix #serienetfli...