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domenica 12 gennaio 2025

JOKER: FOLIE A DEUX ( 2024 ) di todd PHILLIPS - Lee smetti di cantare

Vengo subito al punto. Joker: Folie à Deux è un'opera priva di struttura narrativa coerente che soffre in modo evidente la forza quasi prevaricante di una pop star come Lady Gaga. E' un legal drama all'Anatomia di una caduta (Justine Triet, 2023)? E' un musical stile Annette ( Leos Carax 2021) o un ibrido tra i due generi cinematografici? La mia idea è che Todd Philipps abbia voluto esplorare un mondo cinematografico complesso come quello del musical realizzando un lavoro estremamente prolisso e quindi meno efficace del primo, quello del 2019 che già manifestava delle criticità.





E in più aggiungiamo la presenza di Lady Gaga (artista mainstream per eccellenza che mai avrebbe accettato un ruolo da comprimaria) e ci accorgiamo non solo di come il film si perda in stacchi musicali spesso superflui e decontestualizzati dalle vicende narrate ma come la scelta degli attori non sia mai ininfluente invadendo in campo l'intero immaginario legato a quell'artista (quando alla fine Arthur le dice Lee smetti di cantare suona quasi come una liberazione) con il sospetto che tali questioni possano essere derivare da un'imposizione dell'artista americana da parte della produzione facendo perdere a Todd Philips l'appellativo di autore.

Inoltre sia l'indagine psicologica sul personaggio di Arthur che lo sviluppo del legal drama risulta di una banalità sconcertante: nel primo caso emerge che i crimini di Arthur nascono dai suoi traumi infantili e in aula ciò che poteva rappresentare un momento di rottura decisivo (la scelta di Arthur di auto rappresentarsi) si sviluppa come la messa in scena di un clown che non riesce né a far ridere né a turbare lo spettatore (a fronte dei capolavori prodotti su questo tema come 


 ( Victor Sjostrom 1924) o opere trash come Killer Klowns from Outher Space (Stephen Chiodo, 1988) che tuttavia influenzò profondamente la cultura underground (come la band punk rock Killer klows di Torino).

Joker non ha la forza di imporsi come grande saga cinematografica (a differenza di AlienMad MaxIndiana JonesStar Wars ecc ...) e consiglierei a Todd Philips di concentrarsi su progetti in linea con la sua capacità di creare nuovi mondi e rinunciare a ripercorrere in modo sbiadito le strade aperte da altri.


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 Claudio Suriani Filmmaker

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